Come gestire i costi di cantiere

Tutti i trucchi per gestire i cantieri senza perdere soldi

cartelli di un cantiere

3 trucchi per gestire il tuo giornale dei lavori

cantiereSe sei arrivato su questo sito saprai sicuramente cos’è un “giornale dei lavori”, ma perdonami, lo devo spiegare anche a chi qui c’e’ arrivato per caso 😉

Ho comunque tre trucchi che ti permetteranno di gestire il giornale dei lavori in modo efficace.

Come sicuramente già sai, il giornale dei lavori è strettamente collegato alla contabilità dei lavori (https://it.wikipedia.org/wiki/Contabilit%C3%A0_dei_lavori), non andrò quindi a spiegare ulteriormente il suo significato e dare quindi un’ulteriore definizione.

Oggi infatti ti voglio raccontare come sfruttare al meglio 3 trucchi che ti permettano di compilare in modo efficace il giornale dei lavori.

No, non è necessario essere degli esperti di contabilità, ti basta solo la tua già rodata capacità di gestire l’attività con le regole del “buon padre di famiglia”.

C’è però da dire che oltre a questo a volte per comprendere se il lavoro che stai svolgendo ti porta profitto e ti permette di far fronte a tutte quelle che sono le spese di un cantiere, piccolo o grande che sia, serve poter tenere un resoconto, cantiere per cantiere.

Quindi partiamo con i trucchi:

1) la contabilità di cantiere non la confondere con cantieri diversi.
Si, a volte capita che seguendo cantieri diversi, tu possa avere bisogno di effettuare gli acquisti dallo stesso fornitore e magari allo stesso tempo, per ridurre i tempi e per strappare prezzi migliori.

Ma effettuare acquisti con un’unica bolla o unica fattura, ti deve permettere di suddividere le quantità di materiale che sono state utilizzate nel cantiera “a” ripspetto a quelle usate nel cantiere “b”.

Tieni quinid separate le quantità e possibilmente anche i documenti di acquisto, questo ti pemetterà di mantenere la contabilità e comprendere se il antiere guadagna o perde.

2) gli operai o i macchinari con specifiche competenze devono essere impiegati al meglio, ognuno per il proprio compito.
E’ naturale che ci siano in azienda delle competenze diverse e che di solito ognuno faccia il alvoro in cui riesce meglio, ma la cosa più importante è quella di non usare un collaboratore per svolgere un lavoro nel quale svilisci le sue competenze.

Questo per due motivi, il primo è che lui si sente poco e male utilizzato, di conseguenza non sarà soddisfatto (tu saresti felice di non poter sfruttare tutte le tue competenze? Non credo proprio 😉 ……..), il secondo è che il lavoro che svolge in quel momento non coprirà per intero il costo che tu sostieni per il suo stipendio/compenso.

Questo secondo aspetto è infatti molto più grave per la tua azienda.

3) infine il lavoro che svolgi tu ……
Si, la quotidianità, la tua competenza e la tua continua rincorsa dietro al lavoro da svolgere, consegnare ecc, per rispettare impegni e consegne?!?!?!?!?!?
Che problemi ti crea? Sicuramente un problema simile al secondo, le tue competenze non vengono sfruttate al meglio.

Controllare l’andamento del lavoro, potrebbe non essere un’attività adatta a te, e allora ti consiglio di farla fare ad un tuo collaboratore, socio, tuo figlio o figlia, o dalla tua segretaria.
Ma potresti chiederlo anche al geometra che ti segue …..

Questo proprio per evitare di perdere tempo dietro cose che non ti permettono di rispettare gli impegni. Concentrarsi su quello che si sa fare meglio, ti permette di liberare tutte le tue competenze su quell’obiettivo e svolgerlo al meglio e rendere tu il massimo. Quindi rapporti con i fornitori, Clienti e il classico giro dei cantieri per vedere che tutto procede a dovere.

Si, siamo arrivati alla fine, smetto di annoiarti 😉 …… ma ti dico un’ultima cosa …..
cerca di tenere sempre sotto controllo entrate ed uscite, non solo economiche naturalmente, ma anche di altro tipo, tempi, risorse, macchinari, tenendo traccia giorno per giorno di che cosa utilizzi e come.
Questo ti aiuterà a non perdere d’occhio il lavoro quotidiano ed evitare che la tua azienda si trasformi da “attività” a “ruota del criceto”, quella in cui tu lavori tanto e non riesci a produrre utili sufficenti per migliorare continuamente la tua attività.

A tutto gas …….

Matteo


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